lunedì 10 novembre 2008

Colpi di Testa

{Mary Quant - 1966}
Cari Amici,
quando il tempo e' uggioso si ha inevitabilemte bisogno del parucchiere.
Io poi ne ho estremamente bisogno non solo per sentirmi meglio, ma anche e soprattutto perche' i miei capelli con questo tempo fanno proprio pena.
Adesso news mi giungono da Genova che il mio "parucchiere di fiducia", Maurizio (Heroes Air Salon in Piazza Dante), ha deciso di vendere il tutto e ricominciare una nuova vita in quel del Brasile.
No dico ben per lui, ma IO come faccio????
Non so se vi ho mai raccontato delle mie terribili esperienze locali nell'ambito dei parucchieri.
Durante i primi anni di soggiorno sul suolo Olandese mi lanciai con entusiasmo alla scoperta dei varii saloni.
Ne seguirono anni di disastrosi FIASCHI, rabbie e depressioni.
In questo bel salone mi volevano far uscire con una cresta tipo rockabilly - li fermai in tempo e comunque pagai 60 fiorini olandesi.
Da quest'altro uscii con la testa letteralmente ancora bagnata in una fredda giornata di marzo, vento forza nove, se non mi buscai una polmonite c'e' solo da ringraziare le preghiere della mia cara mamma.
Qui mi dissero che dato la natura dei miei capelli era impossibile stirarli, e nonostante le mie insistenze mi spedirono fuori con una testa tipo "cotonature delle nostre nonne".....
Non mi ci volle molto a capire che in Oldanda l'ultimo posto dove si deve andare per tirarsi su' il morale e' dal "parucchiere"!!!
E non crediate che sia la sola, in questi anni ho condotto un arduo lavoro di ricerca, ad ogni nuova conoscenza femminile domando immancabilmente "chi e' il tuo parucchiere??"
Si, anche a coloro che NON precisamente hanno un bel taglio o un bel colore, infondo non si sa mai, quello che non funziona su di loro potrebbe funzionare su di me.
La cosa e' diventata quasi una paranoia, negli ultimi anni poi, ho strategicamente usato le magie che Maurizio sa/sapeva fare pianificando le visite a Genova con i tempi della crescita di un taglio.
Riuscendo cosi a sentirmi a lungo felice e soddisfatta della "piega" che i miei capelli prendevano, fino ad oggi purtroppo. Ma credetemi, era un lavoraccio di planning incredibile.
Il mio incontro con Maurizio risale a quasi tre decenni fa - per chi legge e non mi conosce non sono decrepita, ho cominciato molto giovane ad andare dal parucchiere.
Mi ricordo che un sabato mattina mi avventurai dalla famosa Equipe Giorgio, in Via Assarotti, e dato che con Giorgio c'era da fare una fila di ore, mi proposero Maurizio.
Mi trovai subito bene, sapeva consigliarti un taglio che si combinava con il tuo tipo di capello, viso e stile personale.
Alla fine degli anni 80 fu lui a consigliarmi il "famoso" taglio assimetrico, dico famoso perche' mio fratello sosteneva che era come se fossi rimasta schiacciata tra due porte - da un lato era corto e dall'altro riccio e voluminoso. Nonostante la non-approvazione fraterna, quel taglio mi piceva un sacco e lo tenni per anni - vi ricordate???
Alla partenza per la mia esperienza inglese fu sempre Maurizio a consigliarmi un taglio corto, ed al mio rientro riaggiusto' dinuovo il tutto con un taglio medio mosso.
Il giorno prima del mio matrimonio mi consiglio' un cerchietto semplice con un taglio medio liscio, esattamente quello che avevo in mente.
Quanti ricordi e quanti momenti per me importanti hanno marcato gli appuntamenti da Maurizio.
Adesso non so, forse potrei provare questo salone appena aperto qui in Eindhoven o mettermi alla ricerca di un "nuovo" Salone in quel di Genova......avete qualche consiglio?
Come vi trovate dal vostro parucchiere? avete esperienze da condividere?
Fatemi sapere, sono alla disperata ricerca!
Anna

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