giovedì 30 settembre 2010

Prime giornate autunnali


Recentemente mi sono imbattuta in queste ricette. Il te' Chai e' una bevanda introdotta nel periodo delle colonie inglesi in India. Si tratta di un te' aromatizzato con diverse spezie. Nella mia versione ho aggiunto il latte di soia, ottenendo cosi una bevanda piacevole per queste prime giornate d autunno.
Il latte di soia qui e' comunemente usato dato che e' magro, cosi come e' il solo latte usato nei paesi asiatici, dove trovano il latte di mucca difficile da digerire.
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Te'Chai
per 4 persone

1litro latte di soia
2 cucchiai di cannella
2 cucchiaini di cardamomo (in polvere o se in semi, schiacciateli)
noce moscata - appena una spruzzata
4 chiodi di garofano
2 o 3 bustine di te' scuro
zuccherare a piacere
aggiungete le spezie al latte di soia e fate riscaldare bene. Portare ad ebollizione, aggiungete 2 bustine di te' scuro (earl grey, o té' normale). Se preferite  il te' forte usatene 3, potete anche aggiungere qualche cucchiaino di zucchero.
Servire caldo.


L' ora del te' non e' completa se non si offre un dolcino. Questi muffin al Chai sono veganisti (si dice cosi??) e deliziosi.
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Chai Muffins
teglia da 12
300gr farina
150gr zucchero (normale o di canna)
75ml olio di semi di girasole - meglio se organico
3 cucchiai di cannella
3 cucchiaini di cardamono
noce moscata a piacere
lievito per dolci in polvere (una bustina)
1 vasetto (sui 300gr) di composto di mele
(se non lo trovate: pelate 4 mele, tagliatele a pezzetti, aggiungete un pochino d' acqua, fate cuocere il tutto fino ad ottere un composto soffice, zuccherare a piacere)

Pre-riscaldare il forno a 175 gradi. Mischiate lo zucchero e l' olio di semi, poi aggiungete le spezie e il composto di mele.Ammalgamare il tutto con farina ed il lievito. Usare una teglia da muffins. Infornare per circa 30/40 minuti. Sfornare appena i muffins avranno raggiunto un bel color biscotto.

photography by Anna

giovedì 23 settembre 2010

MindMapping ovvero Mappe Mentali

Cari Amici,
recentemente ho partecipato ad un interessante workshop sul Mindmapping ovvero Mappe Mentali.
Attraverso la visualizzazione grafica si impara a razionalizzare il pensiero.
Questa tecnica, lanciata dal cognitivista inglese Toni Buzan, puo' essere spiegata piu' semplicemente come una nuova tecnica per "prendere appunti".

Le Mappe hanno una sempre una struttura gerarchica, vale a dire che si parte sempre da un punto centrale e per associazioni ed importanza si aggiungono altri rami connessi a questo.

Le mappe mentali fanno leva soprattutto sulle capacità creative personali e di gruppo, sulle risorse mentali inconsce, sulle evocazioni create con forme,colori e immagini, sui processi che spontaneamente ristrutturano le informazioni e che ogni volta lasciano aperta più di una chiave interpretativa. Per queste ragioni le mappe mentali sono particolarmente efficaci come strumenti di annotazione e di apprendimento, come supporto all’elaborazione del pensiero e alla creatività, come ausilio nell’orientamento personale e nella costituzione di gruppi di lavoro. Sono invece meno efficaci nella rappresentazione della conoscenza, dove l'evocatività della mappa mentale induce una minore efficacia comunicativa e maggiori margini di ambiguità.

Una tecnica da usare in caso abbiate un determinato processo, ricerca, o persino libro da voler memorizzare.
Le mappe aiutano sicuramente a sviluppare ed ordinare i nostri pensieri alle volte troppo caotici.

sabato 18 settembre 2010

Un po' di bla bla bla

Cari amici di blog,
forse voi vi starete ancora godendo le temperature miti del Mediterraneo, ma qui nooooo, ci siamo gia' messi le calze!!!  I colori degli alberi cambiano e l' arietta e' decisamente fresca.

Tra qualche giorno iniziera' una nuova stagione e devo dire che sono pronta. Si, ho voglia di maglie soffici e sciarpe nelle quali avvolgersi. Ho riposto il guardaroba estivo e salutato i miei amati sandalini.
Fate largo ai mocassini, che sembrano fare il loro rientro tra i trend della stagione.

Nelle ultime settimane ho avuto modo di partecipare ad un seminario ed a due workshops davvero interessanti, ma ve ne parlero' un' altra volta. Invece vi voglio parlare di..............

......una recente scoperta culinaria, una combinazione semplice e gustosa


Immaginate una fetta di pane casareccio, sul quale spalmate della marmellata di albicocche, che poi ricoprite di formaggio ai chiodi di garofano. Si tratta di una combinazione fantastica, agro-dolce con  spezie.
Mi e' capitato di dover preparare uno snack veloce per ospiti di un tardo pomeriggio ed ho cosi  azzardato la combinazione che e' stata molto apprezzata.

............dell' Italia in questi film

Io sono l' Amore, diretto da Luca Guadagnino, e' un film che e' piaciuto molto all' estero. A me personalmente e' sebrato piu' che altro la storia cliche' della solita famiglia bene, con finale passionale e tanto "bon ton" italiano per quanto riguarda i costumi. E voi cosa ne pensate???

The American (L'Americano) diretto da Anton Corbijn, non e'il solito film con Clooney che vi aspettereste.
Il regista, famoso fotografo olandese Corbijn, e' solo agli inizi nel mondo cinematografico, ma  ha tradotto un plot semplice e prevedibile in un bellissimo lavoro drammatico.
La fotografia poi e' superba, queste piccole localita' abruzzesi saranno tra poco prese d' assalto dai turisti americani e non. Non perdetelo...........

domenica 12 settembre 2010

Casa Willet-Holthuysen


La scorsa settimana ero ad Amsterdam per lavoro. Non lontano dal luogo del mio appuntamento si trova la casa Willet-Holthuysen, museo che volevo visitare da molto tempo. Si tratta di una bellissima casa sui canali, donata al comune dalla famiglia Willet- Holthuysen. Gli interni dell' abitazione sono datati 1700, tutto e' rimasto come quando vi abitavano il ricchissimo commerciante di carbone Pietre Gerard Holthuysen e sua figlia Sandrina Louisa Geertruida.

la cucina


particolari in ceramica di Delft sui muri della cucina


particolare del servizio di famiglia

sala di conversazione al secondo piano

salotto e pinacoteca

Sandrina ed uno dei suoi amati cani
Sandrina amava i gatti ed i cani, collezionare arte e curiosita' dell' epoca nonche' viaggiare.
Durante la sua visita in Italia soggiorno' alcuni giorni anche a Genova, dove visito' il centro storico, come si legge nelle pagine del suo Diario di Viaggio.

ritrato di Sandrina e ciocca di capelli a medaglione

Sandrina sposo' Albert Willet, dottore e discendente a sua volta da una ricca famiglia olandese. Anche Albert amava l' arte, tanto da smettere la sua professione e dedicarsi a tempo pieno alla ricerca di oggetti particolari e pezzi ricercati. Una volta alla settimana Albert invitava artisti ed architetti di Amsterdam nel suo salotto culturale, ognuno poteva condividere le ultime scoperte ed i movimenti artistici del momento.

dipinto inerente la vetrina delle curiosita' di Albert Willet

Per una visita completa della Casa Willet-Holthuysen cliccate qui

il giardino, in stile d' epoca, tra le mure delle case dei canali

Abert e Sandrina, senza eredi,  donarono la casa al comune di Amsterdam, con l'obbligo' pero' di destinarla a museo aperto al pubblico. Un museo da non perdere la prossima volta che sarete in Olanda!!

domenica 5 settembre 2010

Rientro a scuola

Puntualmente, in questo periodo dell' anno sono presa dalla voglia di comprare articoli di cartoleria varii. Mi trovo a gironzolare delle ore nel dipartimento scuola dei grandi magazzini e non posso fare a meno di ricordare quando, alcuni decenni fa, mi ritrovavo con le care amiche per la consueta scelta del "diario" , dei quaderni  e tutto il resto......era un rito piacevole e rassicurante.

Lavorare in una scuola fa' un po' questo effetto, anche se la mia e' una universita', c'e' comunque sempre una certa attesa. I corridoi sono ancora silenziosi, le classi in perfetto ordine, tutto e' pronto per il grande momento, ovvero l' apertura ufficiale del nuovo anno scolastico.

I miei studenti sono adulti, ma la timidezza del primo giorno di scuola e' pur sempre presente sulle loro facce.
Ogni anno organizzo un programma vario ed intenso cosi da creare un senso di gruppo tra i nuovi e vecchi studenti, e magari la possibilita' di fare subito amicizie varie.

Quest' anno la scuola organizza un Seminario dal titolo: "Mettere in discussione il tempo: esplorando il tempo zitgeist, fisico e personale ed il tempo che verra' " l' idea e' quella di solleticare le menti di questi giovani individui gia'dal primo giorno di scuola e per la sottoscritta...be' per me e' bello partecipare sapendo che questa volta non devo dare esami alla fine dell' anno!!......ahhh adesso che ci penso mi servirebbe proprio un blocco notes.....scappo.......
foto by Anna

Nelle ultime giornate abbiamo goduto di un bel sole caldo e venti gradi, finalmente i temporali pre autunnali ci hanno dato un po' di tregua! Certo il cambiamento di stagione si sente. Alla mattina fa fresco e quando il sole tramonta bisogna coprirsi. Queste belle giornate di fine estate sono perfette per le ultime merende all' aperto.
Recentemente ho esibito la produzione di more e lamponi del mio giardino per questa torta - come al solito semplice e veloce .......e chi ha mai tempo per ricette lunghe e complicate!!
Si tratta di una normale pastafrolla, poi una volta la base e' fredda ho spalmato ricotta zuccherata, che ho preparato fresca (vi ricodate? vedi qui) ed infine ho decorato con frutta di bosco.
Et Voila' una tortina e' perfetta da portare in giro ed offrire all' ora del te'.
Provate!!

sabato 4 settembre 2010





venerdì 3 settembre 2010