domenica 27 giugno 2010

A Genova - Villa lo Zerbino

Durante un caldo pomeriggio di meta' estate, i cari Luca & Elena sono convolati a nozze nella bella chiesetta del Collegio dei Padri Emiliani a Nervi, per chi non conosce Genova, localita' sul mare non lontana dal centro citta'. Gli sposi hanno poi ricevuto parenti ed amici nella super centrale Villa lo Zerbino, una bellissima residenza del 1500 che appartiene ancora alla famiglia nobile dei Castelbarco.

Quando andavo alle medie, passavo ogni mattina davanti al grande portone che delimita l'entrata di questa residenza, si vedevono allora grandi alberi spuntare dalle mure di cinta, ma niente di piu'. Mi chiedevo cosa ci fosse al di la' di quel grande portone. In autunno pensavo a quelle residenze inglesi, con nebbietta ed erica viola, mentre durante la bella stagione immaginavo una villa con parco dalle ombre fresche e dame in seta che passeggiavano all'ora del te.

Un breve viale alberato conduce direttamente all’ingresso dell’edificio, presidio più alto della collina, immerso in due ettari di suggestivo parco a dominare tutto l’orizzonte cittadino verso mare.




La villa ha dei bellissimi interni ancora in perfetto stato. Conservate attraverso i secoli, a segnare la magnificenza della Villa sono soprattutto le stupende decorazioni interne ad opera di Domenico Piola, Gregorio De Ferrari e Andrea Tagliafichi. A quest'ultimo si deve anche la scenografia del parco con vasche, fontane e statue di marmo. Del De Ferrari, rifugiatosi nella Villa nel 1684 per sfuggire al bombardamento della flotta francese, è la decorazione della volta del salone centrale con la "Corsa del Sole", in contrapposizione a "Saturno che precipita" nel riquadro al centro della grande fascia con l'"Allegoria delle Stagioni". Il Piola affrescò invece due stanze del lato ovest (col "Giudizio di Paride", su volta e pareti della cosiddetta Sala delle rovine, e "Aurora e Cefalo" nell'altra) e due del lato est (con "Imene" e "Giove con Giunone e Ercole bambino", sui "quadri" al centro delle rispettive volte).



Grazie ad una particolare potatura degli alberi secolari, si vede perfettamente la cupola della Basilica di Carignano. Una skyline mozzafiato che si apre allo sguardo dopo aver attraversato il Salone delle Allegorie, primo vano di ricevimento e anticamera privilegiata alla piscina monumentale che solca il parco. Ricavata da una peschiera che serviva a fornire l’acqua, è circondata da candide statue, che si stendono tra grotte, marmorei cavalli alati, imponenti scalinate per passeggiare sul pendio digradante verso valle. Non a caso il parco è inserito nel circuito regionale “Un mare di giardini”, che intende promuovere giardini storici e moderni di proprietà pubblica e privata in Liguria.



foto by Anna

1 commento:

Leigha ha detto...

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