lunedì 27 ottobre 2008

News Creative e gli ultimi Trends


Carissimi,

La settimana internazionale del Design Olandese e’ finita.
E’ stata veramente intensa, anche se ricca di momenti interessanti. Particolarmente illuminante e’ stato il seminario “Design Minds” al quale ho partecipato, alcuni degli speakers hanno presentato il processo creativo delle loro aziende e per una persona curiosa come la sottoscritta ascoltarli e’ stato davvero notevole.

Tra i varii designers e creativi questi sono stati gli incontri piu’ interessanti:

Oscar Pena, Senior Creative Director Philips Design
E’ il designer dei nuovi prodotti della Philips, la LivingColors lamp e la nuova sveglia Wake-up Light che a me piace molto.
Philips vuole lanciare sul mercato prodotti che siano intelligenti, sensibili e desiderabili, l’azienda cerca di essere vicino al cliente con prodotti “autetici e veri”.
Tenete d’occhio il loro catalogo ......

Margareta van den Bosch, Design Director H&M
Alzi la mano chi non conosce la catena svedese che ha invaso il mondo.
Questa signora svedese e’ la responsabile di ben 500 milioni di vestiti venduti nei negozi H&M in 14 paesi. La sua visione di “moda a prezzi economici” ha portato l’azienda ad un continuo e sostenuto aumento delle vendite negli ultimi 10 anni. Tutto si svolge a Stoccolma, dove la tipa dirige un vero e proprio esercito di designers e creativi che si occupano delle molteplici linee che troviamo poi nei negozi.
I teams (gruppi di 60 designers o piu’) lavorano in contemporanea su tre collezioni, per esempio adesso lavorano sui capi autunno/inverno 2008/09, i capi per la primavera/estate 2009/10 sono gia’ pronti e cosi pure autunno/inverno 2009/10. Sono sempre 14 mesi avanti in modo da poter fornire i negozi in tempo reale ed eventualmente aggiungere accessori o capi di particolare trend. Ogni giorno vengono consegnati nuovi capi ai negozi.
A chi li accusa di copiare brutalmente i capi delle sfilate dei grandi stilisti la tipa risponde ”siamo tutti sottoposti ed ispirati dalla stessa musica, tv, avvenimenti culturali e cosi via, non e’ per niente strano che H&M lanci sul mercato gli stessi trends.”
Personalmente non sono una fan dei capi di questa catena, ma devo riconoscere che la loro organizzazione e’ davvero sorprendente. La Margareta sembra anche una tipa molto autoritaria e per dirigere gruppi di 60 designers ci vuole una certa dose di sicurezza e assertivita’!!
Sulla loro visione di “capi moda a prezzi stracciati” non sono daccordo.
Forse le 15enni hanno voglia di una magliettina nuova ogni settimana, ma alla nostra eta’ si ricerca qualita’, capi che siano ben tagliati, attenzione ai materiali e accessori.
La mia opinione e’ che la loro moda di massa e’ un concetto che si esaurira’ appena avranno saturato il mondo con i loro miglioni di capi!
E visto la quantita’ di negozi che hanno non dobbiamo aspettare poi molto........

Cristina Morozzi, Giornalista e Creative Director Coin Casa Design
Questa signora eclettica, moglie del famoso architetto Massimo Morozzi (designer di Alessi e Edra), e’ la direttrice creativa dell’attuale Coin Casa linea Design
Ispirata dai vecchi cataloghi della ditta francese Prisunic (Prezzounico) , che fu la prima ditta negli anni 60 a vendere prodotti di design ad un presso accessibile e nb per posta (design for masses), la Morozzi ha proposto alla Coin di lanciare una serie di prodotti design per la casa e piccoli mobili.
La collezione Coin Casa Design nasce cosi sotto la sua art direction, prima con giovani designers italiani poi con gli studenti dell’Ecal, scuola di Design Svizzera. La collezione 2010 verra’ sviluppata con i nostri studenti, preparatevi ad un design concettuale e minimalistico....
Notate come i vecchi cataloghi del Prisunic siano moderni ed i prodotti attuali...veramente carini nella grafica.

Li Edelkoort, Trendwatcher
Infine ancora una donna forte e super creativa Li Edelkoort .
Li, che conosco personalmente e con il quale ho avuto il piacere di lavorare qui alla Academy, e’ consulente di grosse aziende internazionali (GAP, Hermes, KLM, ecc) sui trend in archittettura, tessile, moda e design.
Dal suo studio di Parigi e con la rivista Bloom comunica i trend del futuro.
Durante il seminario ha presentato i trend per la stagione 2010-2050 ed oltre, si lo so un po’ incredibile questo ammontare di tempo, normale pero’ in questo mondo.
Il fatto e’ che Li e’ una di quelle poche persone al mondo che sa “cosa il pubblico vuole, prima del pubblico stesso”.
La sua teoria per i prossimi anni e’” The Farm of the Future” ovvero la "Fattoria del Futuro".
Li sostiene che le nostre citta’ diventeranno lo scenario delle nuove “Societa’ Rurali Urbane”. La nostra vita sara’: piu' verde, l’agricoltura verticale in palazzi e il mangiare organico. La moda sara’ quindi una trasposizione di questo nuovo modo di vivere.
Metteremo piu’ strati, mixeremo vari stili e fantasie e e poi ricami, bordi e frivolezze. I colori saranno quelli delle “muffe, funghi, terra da seminare, del pane fresco,e la gamma di toni naturali”.
Avremo bisogno di “contemplare la natura” di usare decorazioni per i nostri interni, bordi e perforazioni, stencils e tanto craft, l’artigianato sara’ dinuovo importante e cosi l’uso del legno e della carta per i mobili.”
Infine depressi e annoiati dalla banalita’ della TV cercheremo di evadere grazie al ritorno e riuso delle illustrazioni, ci rifuggeremo percio’ in un mondo di sogno fatto di favole fatto di disegni a mano. Da crederci? vi assicuro di SIIIII!!!

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