lunedì 10 maggio 2010

Cuba - i negozi

tipico negozio dello Stato

Come sapete a Cuba non esiste la proprieta' privata. Questo significa che lo Stato e' l'unico proprietario, di conseguenza e' lo Stato che decide il tipo di merce che viene venduta nei negozi ed il fabbisogno di base di ogni cittadino. I cubani usano una moneta speciale, chiamata Pesos, mentre i turisti ne usano un'altra chiamata Peso Cubano Convertibile - CUC.

Lo stato provvede ogni abitante e famiglia di un carnet di prodotti per l'alimentazione di base mensili, tipo riso, olio, farina, ceci, caffe', carta igienica, sapone ecc. La popolazione si reca quindi in questi negozi dove riceve i prodotti varii ed il loro carnet viene provvisto di un timbro. Il latte e' un bene prezioso, dato che a Cuba le mucche scarseggiano. Il latte viene percio' concesso solo alle donne in gravidanza ed ai bambini fino ai 12 anni. Non si trovano olio di oliva, burro o derivati dal latte, quaderni e penne sono generi costosi perche' di importazione.

esempio di prodotti di base per l'alimentazione e le loro quantita'

Queste razioni costano pochi centesimi di Euro, si puo' quindi concludere che l'alimentazione costa pochissimo. Certo beni tipo la cioccolata, dolci, carne, prosciutti ed altre prelibatezze sono considerati di "lusso". Se un cubano vuole acquistarli deve pagarli in CUC, la moneta usata dai turisti, i prezzi di questi beni sono MOLTO alti, per esempio una tavoletta di cioccolata si aggirava sui 5-6 Euro, ed e' difficile trovarli.

antica farmacia in Havana


Il servizio sanitario e' gratuito, queste farmacie sono sempre aperte e si trova sempre un dottore competente. Le farmacie hanno inoltre anche una produzione di creme artigianali, per esempio comprai una crema idratante all'aloe vera, prodotto che si estrae da una pianta grassa che si trova facilemente su quest'isola.

Nel centro di Havana trovai questo simpatico omino, all'interno del suo negozio vendeva acqua di sorgente.
Una fonte di acqua pura passa sotto il suo negozio e lui si e' quindi specializzato nella vendita di bicchieri di acqua di sorgente. Il negozio e l'omino sono attivi da circa 40 anni.



Ecco un esempio di privatizzazione. Il governo cubano sta cercando di migliorare la situazione economica  e di incentivare la popolazione al commercio consentendo ai parucchieri di diventare padroni dei saloni che avevano in gestione dallo Stato


La popolazione cubana tiene molto all'aspetto esteriore. Sia le donne che gli uomini sono sempre molto curati, anche se il sapone ed i beni di lusso tipo creme, profumi e prodotti per il trucco femminile sono introvabili.


I negozi per i generi di vestiario sono pochi, questo e'uno dei loro "grandi magazzini". Nonostante l'imbarco i capi di abbigliamento sono moderni, certo non si trovano marche o capi firmati, ma jeans e articoli estivi.
I tacchi sono sempre alti - ho visto donne con dei sandali e tacchi a stiletto in paesini nella foresta tropicale. Non so dove abbiamo trovato i sandali, forse era gente che aveva viaggiato in Ecuador o in Venezuela, paesi dove i cubani possono viaggiare senza visa. Molti generi vengono anche spediti o portati da chi ha familiari all'estero.


Come forse avrete capito da questo blog, io sono una persona molto "visuale" vale a dire che la presentazione per me conta quasi piu' del contenuto. Questo negozio, nella bella cittadina di Santo Spiritus mi aveva particolarmente colpito. Notate come la merce, seppur semplice - si tratta di container di plastica, qualche quaderno, pezzi di ricambio per l'automobile ecc. - sia ben esposta, appilata per colore e ordinata.
Il negozio era vecchio e gli scaffali di legno consumato, ma il tutto dava comunque un'impressione di ordine e precisione.

bottiglie di sapone liquido - prezzo 8 pesos


Una nota particolare merita questo cartello pubblicitario che recita: " Roba riciclata di prima qualita'". Notate lo stile della grafica. In tutta Cuba non si trova pubblicita' e non si trovano stampe al computer. Ogni scritta e' dipinta a mano con questi caratteri semplici un po' anni 50'.  Per chi si occupa di grafica e' come fare un salto indietro nel tempo.

In conclusione la popolazione locale non guarda il turista con gelosia, sono fieri del loro aspetto e caratteristiche fisiche. La mancanza di negozi mi era sembrata all'inizio una cosa pesante da sopportare, come se mancasse la possibilita' di fare una scelta commerciale. Alla fine della mia permanenza sul suolo cubano l'ho trovata una liberazione. Nella notra societa' abbiamo il problema inverso, abbiamo cosi tante opzioni da non riuscire piu' a scegliere.

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