venerdì 30 gennaio 2009

.....buon fine settimana


Brownies

zucchero 225g
cioccolato fondente 120g
burro 90g
uova 2
farina 90g
noci 50g

Far sciogliere il burro con il cioccolato, a bagno maria oppure al microonde. Mescolare bene, e aggiungere le uova sbattute, poi la farina e lo zucchero. Mescolare rapidamente e con delicatezza, poi incorporare le noci spezzettate. Rivestire una teglia con carta da forno (tondo, 21cm oppure quadrato 20cm), cuocere per mezz’ora a 180°. La parte superiore dev’essere croccante. Lasciare raffreddare prima di sformare.

giovedì 29 gennaio 2009

Una stagione di falso Positivismo



Spero che il tono di questo post non vi suoni troppo acido, ma ultimamente mi imbatto solo in blogs dove chi scrive, sembra viva davvero su un altro pianeta.

Mi riferisco al tono e stile super ottimista con i quali questi spazi virtuali attirano commenti e lettori.

Su questo blog una signora inglese sposata ad un music producer di Hollywood, dichiara ad un certo punto di aver deciso di vendere la sua mega casa per trasferirsi in una molto piu' piccola dopo un viaggio in Idia.
Apparentemente il viaggio (di piacere con amiche) le apri' gli occhi sulle condizioni di vita della gente locale, e di conseguenza una volta tornata cosa fa'.......convince il marito a vendere la villa per uno spazio piccolo dove potesse essere piu' vicina ed in contatto con i membri della famiglia.

Adesso, se non e' blog-ipocrisia questa, non so cosa altro lo sia......notate poi che uno stuolo di lettrici lascia subito commenti positivi sull'azione, altre condividono la mossa dicendo che infondo e' meglio vivere in un appartamento di due camere che in una villa con sei.......boh ho i miei dubbi...

Saro' scettica/cinica ma non ci credo, in Hollywood poi, dove tutto e' basato sulla misura e l'apparenza. La signora inglese e' dotata di una penna arguta, sa scrivere ed alcuni post erano davvero interessanti. Un giorno pubblica le foto di un Castello in Scozia, che ha affittato per le vacanze estive con la famiglia........si vede che il numero delle camere qui non era un problema per le relazioni familiari......hmmm

Jennifer e' una giovane madre di tre, aspirante fotografa ed apparentemente blogger da secoli.
Ho seguito il suo blog per il piacere delle immagini, esperimenti con la Polaroid della quale Jennifer e' un'accanita fan e sostenitrice.
Sul suo blog si trovano regolarmente links ad immagini di altri autori.
Su questo post si lamenta in maniera quasi drammatica di come qualcuno abbia osato copiare una sua foto e pubblicarla su un altro blog (sepur con menzione dell'autore).
Ma dico, non ha ancora capito che queste cose in blog land possono succedere? e cio'di cui la tipa si lamenta non e' forse quello che lei ha fatto da anni sui suoi blogs? Anche qui mi sembra si tratti di ipocrisia. Questa incredibile liberta' virtuale e' proprio la cosa bella di questi spazi, si vede e trova di tutto, certo si dovrebbero rispettare i copyrights, ma se le immagini sono libere di essere scaricate non si puo'poi gridiare al lupo!

Chi entra in questi spazi dovrebbe avere il buon senso di rispettare una certa non-scritta etichetta di comportamento, ma non si puo' credere che tutti si comportino sempre al meglio, quindi.....o ci si tutela fin dagli inizi, per esempio noi (in questo blog) usiamo una certa anonimita' nei nostri post, o ci si puo' trovare pubblicati in spazi sgradevoli.

Mi sa che il problema sia un pochino piu' complesso.

Chi decide di lanciare e mantenere uno spazio virtuale lo fa spesso per pubblicare i suoi lavori, ricerca il commento/critica/contatto dei lettori e in molti casi arriva perfino agli sponsors. Non a caso si legge spesso che il blog viene iniziato perche' l'autore e' incerca di commissioni (leggi lavoro), ed on line si raggiungono veramente molte persone per non parlare poi di ditte e gente del settore.

Usando un linguaggio zuccheroso e pieno di positivismo chi scrive suona la persona piu' felice sulla terra, questa sempre presente felicita' incuriosisce et voila' si ritorna a visitare il blog.

Spesso mi sembra che chi scrive abbia un incredibile bisogno di sentirsi al centro dell'attenzione, ecco cosi che parlare delle personali banalita' quotidiane (in questo caso scotch colorati!!) diventa un topic importante.

Allora, vi chiederete, e questo blog???

...beh, non credo si possa dire che questo blog sia uno spazio zuccheroso e pieno di falso ottimismo (vedi questo post ACIDO), non ricerchiamo proposte di lavoro ne tantomeno sponsors.......vogliamo solo tenerci in contatto con tutti VOI, silenziosi lettori che non lasciano commenti, condividere le nostre esperienze all'estero.......e continuare a sognare case con MOLTE camere!!! (almeno parlo per me.....Maura non so!)

Invito al Ballo

{P.Picasso dancing, foto Douglas Duncan}

Ieri ho ricevuto l'invito al Tribeca Ball 2009, questa foto era sull'invito e mi e' particolarmente piaciuta, un Picasso buffo e danzante nel suo studio. Un po' meno buffi erano i prezzi delle sedie ai tavoli della cena inerente il Ballo, dai $6.000 fino a $50.000 - "in prime location" si intende!
Mi chiedo se sia vermente il caso di organizzare questi eventi quando l'America e' in una crisi cosi profonda, si daccordo che anche l'arte ha bisogno di fondi, pero' non capisco perche' queste cifre per una cena.
Eppure questi momenti cosi scandalosamente non artistici si ripetono puntualmente e non solo nel mondo dell'arte, ma anche della moda e design.
Di solito uno stuolo di donne troppo ricche, con troppo tempo libero e con poche attenzioni dei mariti, ne fanno diventare l'invito una ragione di status sociale. Poi durante la serata compreranno qualche pezzo di un giovane artisita del quale non sanno e capiscono nulla, ma poco importa......in fondo l'arte le avra' aiutate ancora una volta a sentirsi utili ed appagate!
Chissa' cosa ne direbbe Picasso di questi momenti e di queste signore. Mi chiedo se continuerebbe a danzare.......

giovedì 22 gennaio 2009

......da Chicago

Cari silenziosi lettori e lettrici,

il nuovo anno 2009 a Chicago inizia con la consueta neve, le solite temperature polari da -5 a -20 a seconda dei giorni e una grande gioia: l'insediamento di Barak Obama alla Casa Bianca!!! Hei! Mi sono quasi commossa!Non ho il diritto di voto, ma per esprimere la mia opinione mi sono fatta fare una maglietta che indosso tutti i giorni sopra alle altre: eccolo qui, il nostro uomo della speranza!!





Sono stata in zona Bucktown- Wicker Park, l'area più creativa e “alternativa” della città ( molto molto poco in vero...questa città è tutto fuorchè alternativa) e ho scoperto sia una deliziosa rosticceria che un negozio in cui stampano magliette.
Si chiama “ The T-shirt Deli”, per chi non lo avesse presente i “Deli” sono i piccoli negozi alimentari, spesso gestiti da indiani, che si trovano soprattutto a New York, aperti giorno e notte.
Dall'esterno l'inusuale Deli di Chicago sembra proprio un negozietto alimentare, con tanto di bancone, vaschette frigo, salami e tutto il resto, ma in realtà i contenitori e i salami sono ripieni di sole magliette, che vengono stampate espresso e poi impacchettate e servite come cibi.
Non è carino?





E siccome Genova è anche più alternativa quando vuole, soprattutto perchè dispone del materiale storico, geografico e antropologico necessario per essere originale e tipica, non posso che darvi un altro suggerimento da esplorare trovandovi lì.
C'è un negozio un po' segreto che si chiama Labò, nella splendida Piazza scuole Pie ( in un interno). Già il nome mi piace, prende dal famoso storico Labò che scrisse, se non erro, più di una guida di Genova nell'800.
Non ci sono stata ma è da vedere , sono due ragazze che riciclano e rinventano abiti usati in uno spirito di sostenibilità che va molto di moda adesso, ma non per questo deve annoiarci.
Erano partner di due americane che hanno fondato anni fa la ditta COMPAI , nata a Firenze ed ora con sede a Brooklin, NY.
Il loro blog è da vedere.

Dopo le vacanze italiane, spese tra Genova, Roma e Bologna, il rientro negli States è un pò traumatico. Il freddo limita varie cose ma cerco di non farmi sopraffare e proseguo i miei progetti.
Per dare un'idea dei vari oggetti prodotti nel lungo inverno 2008, ecco delle foto delle mie laccature giapponesi, con incisoni su foglia d'oro e vetro.

Stay warm
Maura

mercoledì 21 gennaio 2009

da Mangini

Foto di Diane Mackey

Il caffe' o aperitivo da Mangini sono momenti immancabili durante le nostre visite a Genova.
A Koos piace vedere i camerieri in divisa bianca dietro il bancone storico, i colori delle vetrine durante le feste o le fantastiche decorazioni di Pasqua, persino il loro logo sui tovagliolini sono una nota di stile e di come l'antica Confetteria e Pasticceria sappia resistere al passare del tempo. E che dire degli interni, quei tavolini storici, le salette tranquille.
Non lontano da Piazza Corvetto i nuovi design - caffe appaiono numerosi, cosi come i nuovi tipi di caffe' che oggi si possono ordinare, perfortuna c'e' sempre tempo e voglia per una visita da Mangini.
Entrando si respira subito quell'aria intelettuale ed aristrocratica che piace cosi tanto ai genovesi di una certa eta'. Aspettando al banco ci si imbatte sempre nelle "celebrita" locali, l'avvocato X o il politico Y. E' un po' come tornare indietro nel tempo e rivedersi li' con persone care per una breve pausa.
Le signore all'ora dell'aperitivo sono sempre un po' troppo finte bionde forse, ed i fili di perle si sprecano cosi come le borse di Bosisio che non cambiano mai, ma tutto cio' fa parte del nostro modo di essere conservativi e del nostro stile cosi assolutamente genovese.
E' bello vedere e leggere come questo Caffe' sia ancora oggi amato e rispettato da genovesi e non.
Ricordato tra i Locali Storici d'Italia, viene anche menzionato da moderni turisti che ne annotano l'esperienza sul loro blog.
Questo Caffe' ha il suo posto assicurato nella storia, on line e nei nostri cuori, speriamo resiti per le generazioni che seguiranno, io personalmente non vedo l'ora di portarci mia nipote Alessia.......sara' la sua prima volta da Mangini!!

giovedì 15 gennaio 2009

C'e' il Sole......


.....allora sembra subito che la primavera non sia poi cosi lontana!!!!!

Errore, perche' potrebbe ancora nevicare e potremmo dinuovo finire sotto zero.
Tanto per tirarmi un po'su, non costa niente dare un'occhiata ai colori della prossima stagione, rissolevano l'umore non e' vero?

Qui i negozi hanno definitivamente finito i SALDI e le nuove collezioni appaiono, si vedono
molte magliettine e vestitini leggeri che pero' a +4, come oggi, hmmmmm non sono ancora del tutto portabili, cosa ne dite???

Di cosa avete voglia per la prossima settimana/mese/stagione? Qui di seguito il mio elenco.

****Leggere questi Libri:
The Group - Il Gruppo Mary McCarthy

****Qualcosa contro la pioggia

****Impare a vestirmi come una donna francese!
Sul blog di Garance Dore' vengono quotidianamente esposte immagini di gente comune, MA CON MOLTO STILE.......

venerdì 9 gennaio 2009

E poi venne il ghiaccio







martedì 6 gennaio 2009

Come e' duro ritornare.....




La Maura sara' daccordo con me, il rientro in questa nostra patria temporale e' sempre difficile.
Ogni volta che riparto e' come se le mie radici genovesi mi tirassero, mi stringono forte e non mi vogliono lasciar andare.
Non sono solo le persone care che ci mancheranno, ma le strade, i suoni e tutta quella cultura che si da per scontata, i palazzi che sono li da secoli e il vento che tira nei vicoletti della nostra citta'.
Certo ci sono sempre alcuni misteri che non mi sono mai stati chiari, come per esempio tutti sembrano vivere molto al di sopra delle loro possibilita', come le istituzioni non funzionino ancora, come gli amici degli amici siano sempre in prima fila.
Eppure, seppur qui abbia goduto di 12 anni di perfetta organizzazione, di vivere al contatto con un popolo che non si lascia mai andare in eccessi di passione, di luci tenui e continuamente velate da una patina grigiastra, mi rendo conto che i colori di Boccadasse in una fredda giornata di inverno sono uno dei piu' bei regali che potessi ricevere.